“Pur utilizzando anche l’argento, a me il bronzo ha sempre affascinato più di ogni altro metallo perché, coniugato al mio sistema direi spontaneo e primitivo di lavorare i modelli in cera, restituisce un monile che sa di antico e che col tempo assume lucentezze e patinature uniche, a seconda di chi lo indossi.
Sfrutto l’antichissimo processo della fusione a cera persa per ottenere pezzi del tutto unici o articoli replicati da stampi su primi campioni, dove la lavorazione interamente manuale, fa realizzare comunque oggetti col valore aggiunto di non essere mai uguali.